Monte Cas: itinerari per raggiungere e visitare la batteria e le fortificazioni di protezione.
Dove si trova / come arrivare?
Il crinale principale si trova sulla sommità del Monte Cas (o Monte Castello), vicinissimo a
Tignale.
Sia da Brescia che da Riva, si percorre la SP45 Bis (Gardesana Occidentale). Proveniendo da Salò, si supera
Gargnano di circa 3Km fino all'estremità Nord dell'ultimo di una serie di tunnel (caratterizzata da una
pericoloso sbocco a gomito in galleria), subito dopo il quale un bivio sulla sinistra conduce a Tignale. Il bivio
si trova immediatamente prima dell'imbocco del tunnel per chi proviene da Riva. Percorsi circa 4Km con ampi
tornanti si superano le frazioni di Oldesio e Gardola (comune di Tignale): appena fuori dal centro abitato un bivio
asfaltato sulla destra supera i circa 250m di dislivello che conducono all'inizio del crinale di Monte Cas, in
corrispondenza del parcheggio del santuario. Si può arrivare sin qui con qualsiasi mezzo e parcheggiare.
A piedi o in bicicletta parte di qui una ex strada militare (ora segnavia 266), ancora in
parte selciata e dotata degli originari cippi paracarro in pietra di taglio militare, che raggiunge il crinale
vero e proprio, superando le prime ridotte in roccia.
Superate le palazzine del santuario, il crinale si apre sul lago, con uno
spettacolare dislivello a strapiombo di oltre 600 metri dal quale si domina un orizzonte che comprende la
costa di Salò, il basso Lago (visibile la penisola di Sirmione nelle giornate limpide), la sponda opposta con
Castelletto, l'Isola Trimelone (sede di un forte e di una postazione per tre cannoni di marina in casamatte
scoperte di calcestruzzo con la polveriera nota per essere esplosa negli anni '70) e Malcesine sovrastati
dalle cime del Monte Baldo, fino a sfiorare Torbole e l'estremità Nord del lago.
Accesso alle postazioni sul crinale
Le postazioni principali lungo il crinale si trovano immediatamente sopra la strada militare (sulla sinistra,
percorrendola col lago sulla propria destra), quasi tutte entro una distanza di una ventina di metri, collegate
ciascuna da una bretella carrellabile, ora quasi totalmente inerbita, ma di calibro idoneo al transito dei pezzi di
artiglieria. Lungo la strada stessa si aprono invece alcuni rifugi e ridotte in roccia ed un paio di postazioni in
caverna affacciate invece verso il lago, con visione diretta delle postazioni sul Baldo (ove era dislocato uno dei
grandi cannoni di Marina che costituivano l'armamento principale per contrastare i forti austriaci del complesso di
Riva).
Proseguendo oltre l'ultima postazione nord, la strada si riduce ad un sentiero non più ciclabile che con
numerose curve ed attrraversando un paio di frane di pietrisco scende tra le rocce fino alla piana Campogrande e di
qui a Campione.
In buona parte dimenticati dalla segnaletica e dalla cartografia attuali, si diramano da qui anche le vecchie
mulattiere militari che collegavano l'estremo nord del crinale con le fasce difensive disposte sulle pendici Nord
del monte.
Accesso alle fortificazioni di protezione sul versante Nord
Le fortificazioni della fascia di protezione coprono l'intero versante settentrionale del
monte. Per chi è già salito sul crinale principale le postazioni della fascia di quota superiore (720m)
sono raggiungibili seguendo il sentiero (in origine ben più ampio) Sa Ca 11 che piega a sinistra appena
superate le ultime postazioni a Nord e raccorda (come variante del 266) alla SP38 (Tignale-Tremosine) presso
un bivio collocato circa 300 metri a Nord del bivio per il Santuario. Questa mulattiera principale (stretta ma
ancora percorribile con un 4x4) si raccorda con numerosi tratti di sentieri minori diretti alle postazioni,
molti dei quali ormai quasi cancellati ma riconoscibili (ad es Sa Ca 5).
A quota più bassa (550-600m) un lungo sentiero (Sa Ca 3, si può prendere sempre dal 266 girando a sinistra a
quota 700m) collega le postazioni della fascia inferiore (numerose trincee ed alcuni appostamenti in roccia).
Alcuni rami di sentiero più ripido collegano alla variante di fondovalle del segnavia 266 (Sa Ca 9) che parte dalla
SP38 (200m a sud del bivio per Prabione, in corrispondenza di alcuni capannoni artigianali) e porta a Campo Grande
e Campione.
Un piccolo gruppo di trincee, interessante perchè appoggiato da appostamenti in casamatta in calcestruzzo
alloggiati in caverna (R Ca 13 e 14), è raggiungibile con un sentiero di collegamento (Sa Ca 8) che si biforca
dall'attacco di Sa Ca 9 verso Sud.
L'intero tragitto è quindi percorribile ad anello a piedi o con mountain bike (in qualche tratto accompagnandola
a mano). E' possibile parcheggiare l'auto nel parcheggio del santuario oppure in uno spazio verde adatto per pic
nic in corrispondenza dell'attacco di Sa Ca 9.
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