Progetto di recupero, conservazione e tutela della "Batteria Ariotti" per garantire la fruibilità del manufatto
storico
Museo a cielo aperto per la visita del complesso di artiglieria e delle sue postazioni
Data l'importanza storica del manufatto, unico per la ricchezza dei contenuti e valore umano e documentale,
abbiamo proposto agli enti gestori del complesso un progetto finalizzato al recupero, alla messa in sicurezza e
alla documentazione della Batteria Ariotti, in modo da garantirne la appropriata conservazione e al contempo
renderla fruibile e visitabile da escursionisti e scolaresche.
L'Ente proprietario dell'area (ERSAF) ha deciso di supportare l'opera di recupero garantendo il finanziamento
dei costi e una parte della forza lavoro. Il Comune di Tremosine ha deciso di supportare il progetto fornendo
autorizzazioni amministrative. La sezione Monte Suello dell'Associazione Nazionale Alpini ha fornito a titolo
volontario una parte della forza lavoro.
I lavori sono iniziati a fine settembre 2020 e sono terminati a maggio 2021.
E' stato asportato il detrito che ingombrava quasi completamente la cavità e in particolare la feritoia di tiro,
portandola interamente alla luce e scoprendo il fondo di calpestio della postazione che si è rivelato essere
realizzato in cemento.
Si è potuto appurare che la caverna non era in origine dotata di volta in calcestruzzo, tantomeno armato: sono
stati infatti rinvenuti solo grossi frammenti di roccia ma nessuna traccia di cemento, calcestruzzo o armature. Un
riparo quindi abbastanza minimo, in linea con una postazione speditiva realizzata nelle prime settimane di guerra e
senza l'esperienza di combattimento di artiglieria che nei mesi successivi avrebbe portato a postazioni ben più
protette.
Non è stato possibile intervenire sull'intera batteria, ma si è recuperata la postazione del 3° pezzo
e la strada militare di accesso per costituire un museo a cielo aperto, facilmente raggiungibile anche in
auto tramite il vicino Rifugio Alpini di Passo Nota e perfettamente collegato e integrato al Museo di
Tremosine (MUST).
La strada militare di accesso alla batteria è stata liberata dalla vegetazione (sopratutto mughi) che in buona
parte la ingombrava, rendendola totalmente leggibile e facilmente percorribile a piedi e in bicicletta.
E' stato ripristinato lo sbancamento scavato nel fronte del crinale per realizzare il cono di tiro e rimossa la
massa di detriti che avevano invaso la postazione, occultando quasi totalmente le incisioni. L'opera ha riportato
in evidenza il piano di calpestio della postazione, costituito da un pavimento in cemento, e rivelato la
presenza, nella galleria di accesso, di una coppia di muri sfalsati in pietrame in configurazione paraschegge.
A completamento, è stata effettuata una ricerca storica che ha permesso di inquadrare le vicende del reparto nel
contesto storico della guerra e del settore, e sopratutto di reperire la documentazione matricolare di alcuni dei
militari menzionati e ricostruire la loro vicenda umana.
Sono stati installati pannelli tematici per illustrare le caratteristiche e la storia del reparto e della
batteria e per documentare i risultati della ricerca storica.
Un eventuale futuro completamento del progetto potrà recuperare anche le tre postazioni adiacenti.
I punti principali della realizzazione sono stati:
- recupero del percorso militare di accesso (già rilevato dal censimento)
- restituzione della postazione del 3° pezzo (caverna di combattimento per cannone 75/906, riservetta in
caverna, viabilità)
- messa in sicurezza e protezione dei manufatti principali
- ricerca storica e individuazione dei personaggi, con ricostruzione delle vicende personali di alcuni di
essi
- corredazione con reperti significativi, in parte già reperiti sullo stesso luogo e attualmente lasciati in
loco
- posizionamento di segnaletica e pannelli orientativi con documentazione storica sulla batteria
e il Settore
- inserimento e collegamento ai percorsi del Centenario già
realizzati nelle vicinanze, in particolare al complesso difensivo di Passo
Nota
In corso di valutazione:
- inserimento e collegamento con Museo di Tremosine con reciproci rimandi
- inserimento di documentazione, approfondimenti storici e iconografici e guida alla visita mediante
l'app per smartphone già esistente realizzata per percorsi del
Centenario (previo accordo con Comunità Montana Alto Garda)
- eventi di presentazione del percorso al pubblico presso Sale Civiche e plessi scolastici
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