Reperti bellici: fondelli contenitore cilindrico
Coperchi di contenitore cilindrico, saldati a stagno
Rinvenuti in zona Tignale/ Passo d'Ere (22/1/2014)
[In fondo alla pagina, la spiegazione gentilmente fornita da Ingri63 e jeijei del Forum di Cimeetrincee]
Collocati in piazzola in barbetta per cannone di piccolo calibro, presso due distinte piazzole. Interrati a
profondità ca. 15cm
Diametro esterno 69mm
Presente un anello circolare di irrigidimento del fondello; all'interno, traccia di una "capsula" o doppio
fondo.
Sull'esterno una saldatura apparentemente a stagno, praticamente lucida senza trattamenti: piuttosto disuniforme
nei due pezzi, in uno ricalca l'anello di irrigidimento.
Sembrerebbero coperchi o fondelli di un contenitore, forse con apertura a strappo, che doveva essere
impermeabile e forse saldato a stagno dopo l'inserimento del contenuto.
La capsula interna suggerisce la presenza di qualcosa come un componente che assorbisse l'umidità interna e
asciugasse del tutto l'interno (tipo "getter").
Contenitore stagno per ogiva/spoletta/carica di lancio?
In zona, anche una scatoletta in banda stagnata: non sospetterei che possa essere bellica se non fosse che era
lungo una strada d'avvicinamento di artiglieria, oggi riconquistata dalla vegetazione, interrata circa 35cm. Il
metallo è piuttosto pesante (le scatolette moderne mi pare ne usino molto meno, sopratutto sulle aggraffature) e
stranamente lucido. Nessuna traccia di scritte o etichette.
Suggerimenti:
Grazie!
Saldatura a stagno, piuttosto irregolare, lucida senza alcun trattamento.
Anello di irrigidimento e "capsula"
Saldatura a stagno, piuttosto irregolare, lucida senza alcun trattamento.
Scatoletta con foro
Fondello scatoletta
Scatoletta: aggraffatura laterale. Il metallo è stranamente pesante rispetto alle scatolette attuali; le parti
lucide non hanno subito alcuna pulizia (nonstante fosse interrata almeno 35cm)
Ringrazio Ingri63 e jeijei del Forum di Cimeetrincee che hanno fornito gentilmente esaurienti e dettagliate spiegazioni; in
particolare riporto qui sotto quella di Ingri63:
"Guarda bene le prime tre foto, cioè la parte sopra della scatoletta con quel curioso
"coperchietto" a chiudere così comune a trovarsi.
A cosa serviva? A "preservarne" il contenuto. Si riempiva la scatola con il cibo, si chiudeva il barattolo
lasciando aperto il solo forellino e si portava ad ebollizione, ad esempio a bagnomaria. A questo punto il buco
veniva chiuso, il vapore dell'ebollizione garantiva che l'aria fosse uscita dalla confezione, a tutto vantaggio
della lunga conservazione del cibo contenuto.
Questo stesso procedimento è anche richiamato nel bellissimo libro di Dalle Fusine e Demenego "La Grande Guerra di
latta" (il nuovo libro sulle "scatolette"). "
Grazie Ingri63 e jeijei! (I contributi originali nel Forum)
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