In corrispondenza dell'estremità NE del crinale sono dislocate due postazioni di fuoco in
caverna (R Ca 18), solidamente rinforzate con spessi muri in calcestruzzo armato, ora parzialmente demolite,
apparentemente in seguito ad esplosione (probabilmente provocata nel dopoguerra per asportare le componenti
metalliche). Queste postazioni erano disposte a dominare il declivio e la vallata verso Valle San Michele, la
gola che accede a Campione e l'area Campo Grande, che non erano dotate di difese proprie. Una postazione
accessoria, dislocata al di sotto del sentiero di accesso, era invece rivolta verso il lago.
Meno conosciute sono invece le linee fortificate poste a protezione della Batteria principale e dislocate sulle
pendici settentrionali del monte: sono realizzati quattro complessi principali di trincee, due dei quali appoggiati
anche da appostamenti in roccia, disposti ad impedire un accesso ostile dalla direttrice Valle San Michele
(Prabione) e dalla SP38 attraverso le facili pendenze che avrebbero potuto dare accesso alle piazzole dei pezzi
principali.
Un primo ordine di trincee, con la propria viabilità di collegamento (Sa Ca 3) protegge ed
affianca l'attuale tracciato inferiore del sentiero Segnavia 266-267 (accessibile dalla SP38 100m a Sud del bivio
per Prabione), controllando il collegamento Nord verso la cima e con Campione: una linea di tratti di trincea, il
primo e l'ultimo (TR Ca 7 e Tr Ca 8) importanti per la lunghezza intorno ai 100 metri, lungo la linea di quota 525,
fino allo spianamento occupato da un roccolo.
Una ex strada militare, attualmente poco più di una mulattiera (Sa Ca 9) accessibile dalla SP38
200 metri a Nord del bivio per il santuario, percorre il fianco del monte per ricollegare al sentiero per Tignale e
raggiungere una serie di piccole trincee lungo la linea di quota 720m sul fronte Nord del monte.
Il fianco Nord del monte è poi chiuso da una linea di trincee con direzione Est-Ovest con
apprestamenti in roccia che congiunge la sommità del crinale (in corrispondenza di Pz Ca 0, una settantina di metri
a nord della croce) alla ex carrellabile Sa Ca 9 (probabilmente in origine le difese arrivavano fino alla SP 38,
ora spianate da un capannone industriale).
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